sabato 3 marzo 2012

Il problema di rimanere zitella..


Conosco più di una ragazza che a 25 anni si è trovata senza aver mai avuto un ragazzo, aver dato il primo bacio e aver avuto le esperienze che ne conseguono. La prima esperienza.
Ed ecco che poi nasceva il dramma...
Si sentivano brutte perchè nessuno che a loro piaceva aveva dimostrato il minimo interesse nei loro confronti, al massimo venivano considerate solo come amiche. Si sentivano male con se stesse e fuori posto, dal momento che ragazze (molto) più giovani ne sapevano ormai più di loro in quel campo. Avevano paura che questo le portasse a rimanere sole, senza un uomo accanto, per tutta la vita. E così per paura di rimanere zitelle iniziarono a cambiare, iniziarono a cercare un ragazzo a tutti i costi. Un ragazzo che non era più il ragazzo "ideale" di qualche giorno prima, ma un qualunque ragazzo che dimostrasse interesse nei loro confronti e, la frase tipica, appena lo incontravano, era -questo non me lo lascio sfuggire, è un'occasione da prendere al volo-. E veramente facevano di tutto per non perderlo, rinunciando così ai valori in cui credevano un momento prima. Da ragazze con certi valori sono diventate delle ragazze semplici (o quasi). Non era più importante amare qualcuno o provare sentimenti veri per baciarlo e per diventare più intimi, bastava solo che non fosse brutto e dimostrasse un qualche interesse nei loro confronti. Anche se questo era puramente un interesse fisico.
L'importante era assecondarlo perchè magari, un giorno, le cose si sarebbero evolute.
Sono diventate le stesse ragazze che un tempo criticavano. Forse è proprio vero che chi disprezza compra.
La cosa triste è che dopo aver avuto la conferma che dall'altra parte non c'era un reale interesse e che la storia "fisica" non si sarebbe mai evoluta in qualcosa di più, non si sentono "stupide" per il comportamento che hanno avuto, ma tali e quali a prima, anzi, meglio di prima perchè si sentono più “grandi”. Io penso che in tutte le cose bisogna metterci la passione e in alcune più di altre. Senza passione quello che si fa non vale nulla.
Non ha molta importanza se poi le cose non vanno a finire come si sperava o se il ragazzo, o l'uomo, incontrato non è quello con cui passerai il resto della vita, o se la storia è durata poco o tanto, l'importante è che ci sia stato sentimento vero da entrambe le parti.

8 commenti:

  1. Ti scopro adesso e comincio con una fregatura: vorrei ingrandire i caratteri, ma è sparita la chiave inglese degli strumenti. Nonostante questo intoppo riesco, occhi alla diavola, socchiusi per la messa a fuoco, a leggerti.
    Se riesco a non restare ceccato, leggo anche gli altri post.
    Per questo, mi pare tu abbia descritto una situazione comune, un pensiero ricorrente nella mente, e non solo, delle ragazze d'oggidì.
    Ma anche di ieri e di avant'ieri. Forse dacché mondo è mondo.
    Va a toccare un argomento ancestrale: un ragazzo può restare vergine (per modo di dire, poiché la verginità di un ragazzo sarebbe legata al non assoluto approccio al pisellino; il che, se fosse, aprirebbe problemi diversi) senza per questo essere definito zitello, fino ai novant'anni, mentre una ragazza (donna a 15 anni, anzi prima, secondo le valutazioni mediatico-ginecologiche attuali) a 25 anni si "sente" diggià zitella, se nel frattempo non ha trovato la metà della mela che combaci con la sua.
    E' una questione di mentalità, di equilibrio, di maturazione, di educazione (sessuale): darla per darla, a vanvera, è un buttare una perla a un porco; darla perché in quel momento c'è passione è esperienza; darla perché ci sono le premesse per una vita in comune è amore.
    In quel momento. Poi la vita è fatta di tanti qui-pro-quo, ma importante è la convinzione di partenza.
    Mi vien da ridere pensando (io lo penserei): ma questo chi me lo ha mandato. Fai finta che sia uno scherzo da 1° marzo, e vai avanti: scrivi bene, sensato, e pure la punteggiatura è a posto.
    Che vuoi di più? Non lo dico, non mi piace la pubblicità occulta, ma dopo questo dolce credo che un amaro sia la cosa giusta.
    A più avanti, se lo vorrai.
    (E, per volerlo, devi togliere il captcha, lo odio. Se non lo togli mi considero licenziato e non farò neanche ricorso all'art. 18: licenziato per giusta causa, il rompimento di).

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    1. Ciao, mi dispiace aver forzato troppo la tua vista, ma non so proprio come potrei risolvere.. Capita anche a me che a volte i caratteri del mio blog appaiano in modo differente da quello che ho scelto nelle impostazioni e questo mi irrita parecchio! Se hai dei consigli, li accetto volentieri!
      Ti ringrazio per avermi detto del captcha, lo odio anch'io e non mi va proprio di averlo nel mio blog! A volte si sta mezz'ora solo per capire che lettere hanno messo! Quindi, non sei licenziato! :)
      Per quanto riguarda il mio post, hai ragione non è una novità, è pieno di gente così. Il fatto è che mentre l'ho scritto pensavo a delle mie amiche che ormai non sono più quelle che conoscevo e che stimavo, sono cambiate completamente. O forse, in fondo sono sempre state così, e prima gli era solo mancata l'occasione. E' un peccato.

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  2. Dengh iù, come diceva Aldo il Biscardo nella pubblicità allo studio dell'inglish.
    Visto che non sono licenziato, iniziamo la trattativa per la 13.a, la 14.a ecc. ecc.
    Per i caratteri, ho l'impressione di avere fatto io una cassata, quindi come non detto.
    Ciao, buona settimana.

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  3. quanta paura e quanto smarrimento nei giovani....quanti danni dalla tv!!

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    1. La tv è diventata solo spazzatura, su questo non c'è alcun dubbio.

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  4. Ma la persona ideale è mai esistita o ci hanno fatto credere che "deve" per forza esserci da qualche parte un umano con il/la quale dividere la vita per introdurre nel nostro vivere - nella notte dei tempi ormai - l'istituzione FAMIGLIA?

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    1. "Ideale" è un modo di dire e come dice la parola stessa non può essere reale. Nella realtà la persona ideale credo sia quella più adatta a stare con noi, quella che ci completa. Capita che prima di trovarla ci si innamori di altre persone. Capita anche che non la si trovi mai. Non è detto che ognuno di noi riesca a trovarla, ma secondo me "l'anima gemella" c'è per tutti. Al mondo ci sono così tante persone, vuoi che non ci sia proprio quella che fa per noi?! Non credo. Il punto è che la vita di ciascuno di noi è fatta di scelte e coincidenze. Ogni singola scelta che facciamo ci porta in una determinata direzione, l'andare in un determinato posto ad una certa ora piuttosto che un'altra potrebbe avere come conseguenza un bell'incontro o un brutto incidente. E per una di queste scelte potremmo incontrare la persona giusta o meno. E' destino. Ma il destino siamo noi a determinarlo insieme al caso. Le persone sono molte ma le variabili in gioco sono infinite, quindi sì, alla fine non tutti sono destinati ad avere una famiglia e a trovare la persona ideale. Questo non l'ho mai detto. Nel mio post ho scritto solo che mi pare assurdo che ci si dimentichi di certi valori che fino all'altro giorno difendevamo con i denti per la paura che andando avanti così non si starà mai con nessuno. Ma secondo me non si dovrebbe vivere la propria vita con la convinzione che non si troverà mai nessuno e nemmeno con la paura di non trovarlo mai. Quello che verrà verrà e al da farsi ci penseremo in quel momento. :)

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